Francesco Farabi

Classe 1980, da sempre appassionato di arti visive, a scuola passavo più tempo a disegnare sul banco che ad ascoltare le lezioni. 

 

Classe 1980, da sempre appassionato di arti visive, a scuola passavo più tempo a disegnare sul banco che ad ascoltare le lezioni. 

Durante gli anni del liceo, il mio migliore amico dell’epoca (‘lo è ancora adesso tra l’altro), mi regalò per il mio compleanno un cavaliere medievale in 28mm dipinto da una piccola bottega che aveva aperto nella mia città proprio di fronte alla mia scuola: entrai in contatto con i due ragazzi che lavoravano lì e cominciai a dipingere un po’ per loro. I casi della vita mi allontanarono poi dalla pittura fino al 2003, quando grazie a quella che sarebbe poi diventata mia moglie, ripresi in mano i pennelli.

Battezzato, come quasi tutti i miei coetanei, nell’”acqua santa” dei wargames fantasy, ho cominciato a partecipare ai concorsi di miniature di questo tipo, il più importante dei quali era il Golden Demon. Alla mia prima partecipazione vinsi un argento che, due anni dopo, nel 2006, si è trasformato nel primo best of show della mia vita (avrei avuto la fortuna poi di bissare il successo nell’anno successivo).

Mentre cercavo di evolvere da punto di vista pittorico in quegli anni fondai insieme ad alcuni colleghi la Legio Pictorum (di cui sono stato amministratore da allora), primo forum indipendente dei figurinisti fantasy italiani, che negli anni successivi avrebbe contribuito in maniera decisiva alla creazione di una comunità solidale degli artisti della miniatura in Italia.

Ho avuto così l’occasione di conoscere e stringere amicizia con i migliori artisti italiani e poi internazionali; incontri che hanno segnato e segnano ancora la mia esperienza artistica.

La svolta più importante della mia storia modellistica è stata nel 2008/2009 quando l’incontro provvidenziale con Luca Baldino, organizzatore di una allora piccola ma promettente mostra di soldatini storici, Monte San Savino Show, ha dato il via ad una amicizia ed una collaborazione che ci ha portato come organizzatori a gestire oggi insieme uno dei più importanti concorsi del Mondo del Soldatino Storico e Fantasy, che si tiene ogni anno a Novembre nel paese che gli da il nome.

Grazie a Monte San Savino ho incontrato di fatto la maggior parte degli artisti del mondo del soldatino e cosa più importante ho stretto con loro relazioni anche molto profonde al punto che ho molti amici veri sparsi per il globo, forse più di quanti ne abbia nella mia città.

Nel frattempo non ho interrotto il mio studio e la passione per la pittura: nel 2010 ho avuto la splendida occasione di collaborare con uno dei più importanti artisti del mondo, Mariano Numitone. Grazie a un pezzo scolpito da lui e dipinto da me abbiamo ottenuto il best of show al concorso internazionle Lugdunum (lione 2010), terzo best della mia carriera e primo in un concorso misto fantasy e storico.

Negli stessi anni ho avuto la fortuna di vincere numerose medaglie d’oro in tutte le mostre europee oltreoceano (due partecipazioni al MFCA di Valleyforge, US), tra le quali anche la medaglia d’oro di Euromilitaire a Folkestone (GB), una delle più prestigiose nel mondo, e la medaglia d’oro al Mondiale di Montreux 2011.

Parallelamente alle mie partecipazioni internazionali in veste di concorrente, grazie alle esperienze maturate anche in sede organizzativa con il Monte San Savino Show, ho cominciato ad essere invitato presso le giurie internazionali delle mostre europee e mondiali. Questi inviti sono culminati prima con l’invito in giuria per il fantasy al Mondiale del Soldatino (World Expo) di Montreux nel 2011, e poi con la convocazione come Presidente di Giuria per l’intera sezione Fantasy del Mondiale di Stresa 2014, che rimane il più alto riconoscimento personale per la mia carriera.

Negli ultimi anni sono stato molto più spesso coinvolto nelle giurie e nelle organizzazioni delle mostre che non partecipante alle stesse, e nonostante ami ancora molto il confronto amichevole con gli altri artisti, sono felice di poter aiutare da una posizione diversa il mondo del soldatino.

Ho continuato a collaborare con diversi scultori di livello internazionale, molti dei quali sono diventati amici fraterni e compagni di avventura. 

Oltre a Mariano Numitone, ho collaborato e collaboro con Michael Kontraros, il genio greco del figurino fantasy degli ultimi anni; la nostra collaborazione mi ha fruttato fra le altre cose il terzo posto al crystal brush 2017, il più importante evento pittorico fantasy nordamericano e un Best of Show Fantasy a Siena 2017). Ho collaborato anche con Massimiliano Richiero con il quale ho realizzato tre pezzi il secondo dei quali ci ha fruttato il Best Fantasy a Lione 2015 e Siena 2015. 

Ho la fortuna di collaborare come artista con il progetto MuMi (museum of miniatures) che si appresta a diventare da collezione privata a vero e proprio luogo di condivisione dell’arte del figurino con il “mondo reale”.

Alla fine del 2016 ho realizzato un sogno: sono diventato membro del team di Pegaso Models (di cui fanno parte 3 leggende del mondo del modellismo: Luca Marchetti, Pietro Balloni e Andrea Iula), una delle ditte più importanti (se non la più importante) del panorama mondiale del soldatino fantasy, con la quale ho creato insieme il progetto Kimera Models, un distaccamento interamente dedicato al fantasy della ditta, di cui condivido la direzione artistica.

Durante il 2018 con il gruppo Pegaso e la sapienza della Camerini srl ho seguito la realizzazione di una nuova linea di colori acrilici da modellismo sviluppati da pittori per pittori e testati da più di 20 artisti di fama internazionale, i Kimera Kolors.

Negli ultimi 10 anni ho scoperto una parete del mondo della pittura che si è poi trasformata in un a delle attività più belle della mia vita, e quella che mi permette di lasciare di più agli altri: insegnare.

Ho tenuto e tengo corsi in giro per l’italia, l’europa (Inghilterra, austria, svezia, francia), e gli stati uniti (Sono senior master presso l’evento annuale Adepticon a Chicago) e da ogni viaggio porto con me un pezzo di culture diverse e allo stesso tempo simili e scopro quanto le diversità siano il sale della cultura stessa: che avremmo da dirci in fondo se fossimo tutti uguali?

Al Macro presento quello che è da diversi anni il mio corso più gettonato: partendo da un pezzo prodotto da Kimera attraverseremo con la classe la teoria del colore e vedremo come questa si applica alla pittura, cercando di affrontare il pezzo in modo organico e di arrivare alla fine dei due giorni con una maggiore consapevolezza non solo del come fare certe cose ma, e direi soprattutto, del perché farle."