
Gli aspetti teorici e pratici dell'introduzione e della conduzione di attività di gdr nei contesti educativi.
Saluto e introduzione
Romina Nesti, pedagogista e formatrice, interviene sull'aspetto didattico-educativo
Il gioco di ruolo grazie alle sue caratteristiche può essere un importante mezzo e strumento educativo. In maniera particolare può contribuire allo sviluppo di competenze trasversali e soft skills oggi sempre più richieste per essere cittadini attivi e partecipi del nostro tempo. Il GDR può essere lo sfondo sul quale costruire ambienti educativi accoglienti e inclusivi.
Riccardo Taurisano, laureato in Filosofia, insegnante nella scuola superiore, ideatore e organizzatore del progetto "Giocaruolando", parla dell'aspetto sociale e filosofico
Il ruolo del gioco di ruolo nella comunità globale contemporanea come linguaggio in grado di fornire gli strumenti adeguati per meglio comprendere, approfondire e sopravvivere con maggiore consapevolezza nell'epoca dell'auto-rappresentazione: alcuni riferimenti filosofici sul concetto di coscienza, analogo io, meta-narrazione ecc.
La responsabilità nei confronti delle nuove generazioni nel riallacciare i linguaggi della "storia" (intesa in entrambi i sensi: narrazione e scienze storiche) per ridurre il rischio dello smarrimento nell'eterno presente del "loop (de)narrativo" dei social e i media in generale.
Daniele Leotta, laureando magistrale in Psicologia dello sviluppo tipico e atipico all'Università di Genova, interviene sugli aspetti psicologici
Incontro organizzato e moderato da Anna Benedetto, giornalista, blogger, giocatrice di ruolo
Anche questo evento aderisce alla campagna #sbullizziamoci